PH 2/2 The Question Mark

Il lavoro pionieristico di Poul Henningsen sulla relazione tra le strutture della luce, ombre, abbagliamento e riproduzione del colore rispetto alla necessità di luce da parte dell’uomo, rimane la base delle teorie sull’illuminazione che Louis Poulsen mette in pratica ancora oggi.

L’apparecchio è stato ideato in base al principio di un sistema multi-schermo riflettente che emette una luce priva di abbagliamento diretta verso il basso e diffonde una luminosità piacevolmente delicata. Gli schermi sono realizzati in vetro opalino a tre strati soffiato a bocca, lucido nella parte superiore e sabbiato satinato nella parte inferiore, per una distribuzione della luce morbida e uniforme. La parte superiore regolabile della lampada può essere inclinata di 45 gradi a destra o a sinistra ruotando la maniglia a metà del braccio.

L’edizione limitata è presentata in ottone accompagnata da paralumi in vetro opalino soffiato a bocca che creano un’atmosfera meravigliosa e aggiungono carattere a qualsiasi spazio. È un design classico oltre che giocoso e figurativo con l’inconfondibile timbro di PH.

Fedele al design originale e perfettamente integrata nella realtà contemporanea, la funzione e la flessibilità della lampada da tavolo si svelano nell’elegante maniglia. La parte superiore regolabile della lampada può essere inclinata di 45 gradi a destra o a sinistra ruotando la manopola a metà della curvatura dello stelo.

Poul Henningsen progettò l’originale lampada PH 2/2 Question Mark nel 1931, secondo il suo iconico sistema a tre schermi del 1926. Alla lampada è stato dato il nome “Question Mark” per l’espressiva curvatura dello stelo.